Argomento: Dei fatti illeciti
Sezione: Sezione Semplice
“(…) ricorso - articolato in sei motivi  (…) 2. Il secondo motivo denuncia la violazione degli articoli 115, primo comma, c.p.c., 2054, primo comma, 2043, 2732, 2733 c.c., 228, 116 c.p.c., 141, nn.1, 2, 3 e 4, e 142, nn. 2 e 3, lettera f), CdS, in relazione all'articolo 360, primo comma, n.3 c.p.c. (…) 3. Il terzo motivo verte "sulla violazione" degli articoli 115, primo comma, c.p.c., 2054, 2043, 2732, 2733 c.c., 116 e 228 c.p.c., 141, nn.1 e 3, e 142, nn. 2 e 3, lettera f), CdS, nonché 2054 c.c., in relazione all'articolo 360, primo comma, n.3 c.p.c. In sintesi, questo ampio motivo (…) censura la ricostruzione motivazionale dell'incidente, richiamando vari elementi probatori per evidenziare la "disattenzione" (…)  le violazioni delle norme del codice stradale (…) . 4. Il quarto motivo denuncia, in riferimento all'articolo 360, primo comma, n.3 c.p.c., violazione degli articoli 143 n.1 CdS, 2054 e 2043 c.c. (…) 5. Il quinto motivo denuncia, in relazione all'articolo 360, primo comma, n. 3 c.p.c., violazione degli articoli 2054, 2043 c.c., 115, 116 c.p.c., 2 Cost. e 1175 c.c., e altresì la nullità della sentenza per mancanza di motivazione in riferimento all'articolo 132, secondo comma, n.4 c.p.c. (…) è agevole constatare che tutti (…) motivi meritano vaglio congiunto, dal momento che denunciano, in sostanza, la violazione principalmente dell'articolo 2054 c.c. oltre che delle invocate norme del Codice della strada (…) 9.2 (…) viene richiamato espressamente l'articolo 2054, secondo comma, c.c. (…). (…) 12. Da quanto sin qui riassunto, dunque, emerge manifestamente la fondatezza dei motivi di ricorso in esame, sotto due profili. (…) 12.1 In primo luogo, (…) è stato violato l'articolo 2054, (…) contravvenuto il consolidato insegnamento di questa Suprema Corte in ordine alla interpretazione dell'articolo 2054, secondo comma, c.c., per cui l'accertamento in concreto della responsabilità di uno dei conducenti non supera di per sé la presunzione di colpa concorrente di cui all'articolo 2054, secondo comma, c.c., rimanendo allo scopo necessario accertare che l'altro conducente si sia pienamente uniformato alle norme sulla circolazione e a quelle di comune prudenza, e abbia comunque fatto il possibile per evitare il sinistro (ex multis tra gli arresti massimati: Cass. sez. 3, 20 marzo 2020 [continua ..]

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