Il progetto editoriale “Un anno di sentenze. Diritto civile”, ormai giunto alla sua terza edizione (2018-2019-2020), è anche quest’anno foriero di novità rilevanti dal punto di vista giurisprudenziale. Questo ultimo formante completa, integra, “dinamizza” la legislazione vigente e ne è testimonianza l’alluvionale numero di pronunce, nonostante lo stallo temporaneo provocato dalla pandemia da Covid-19, redatte e pubblicate dai massimi organi della giurisdizione italiana (Corte costituzionale e Corte di Cassazione per il diritto civile) oltre al numero consistente di sentenze e di ordinanze presentate all’interno di questo volume.
Il 2020, così come gli anni precedenti, è stato un anno davvero ricco di pronunce, molte delle quali riguardanti l’ambito del diritto di famiglia e quello del diritto dei contratti.
Il volume “2020. Un anno di sentenze. Diritto civile” presenta, rispetto alle due edizioni precedenti, dei profili innovativi che hanno come unico scopo la “resa fluida e lineare” per il lettore o per chiunque operatore del diritto ne voglia fare adozione.
L’indice è completamente ristrutturato. Al suo interno non è possibile trovare soltanto l’elenco delle pronunce ritenute più rilevanti ai fini concorsuali o, semplicemente, per fini operativi ma, per una visione organica e “sistematica” del diritto, si è proceduto attraverso una suddivisione ragionata delle materie del diritto civile – sempre più settoriale – che permette una maggiore flessibilità di approccio allo studio e all’approfondimento delle questioni. A titolo di esempio, nella parte relativa al diritto di famiglia (all’interno della quale si troveranno le branche del diritto matrimoniale, del diritto delle adozioni o, sempre più in voga, del “diritto delle genitorialità”), il lettore potrà scoprire organicamente quali siano state le pronunce più rilevanti dell’anno 2020 e i relativi commenti – altrettanto sintetici, sistemici e critici – attraverso i quali avere una panoramica sempre più globale della materia in esame. Basti pensare anche al diritto di proprietà (al suo interno si troveranno le branche dei “beni”, dei “diritti reali”, del “condominio”) oppure al diritto successorio, [continua ..]
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