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ARTICOLI su: cassazione
» L'invio di 21 sms alla persona offesa, circa uno ogni 4 giorni, non è sufficiente di per sé a configurare il reato di molestie di cui all'art. 660 c.p.; il giudice di merito è tenuto ad effettuare una valutazione circa l´inutilità dei messaggi inviati o se, invece, non siano correlati a reali esigenze organizzative tra le parti
» In caso di sequestro preventivo finalizzato alla confisca obbligatoria nei confronti di un ente il provvedimento cautelare reale deve contenere un´adeguata motivazione in merito al fumus commissi delicti e al periculum in mora con specifico riguardo con riguardo al rischio di dispersione della garanzia patrimoniale in merito all'eseguibilità della confisca
» La scriminante del diritto alla libera espressione non è applicabile in caso di diffusione di idee negazioniste che non tengano conto della realtà storica
» Quando il legale rappresentante sia indagato o imputato insieme all´ente non può nominare il difensore di fiducia di quest´ultimo in quanto vige una presunzione assoluta di incompatibilità
» L´omessa o assertiva motivazione in ordine alla statuizione affermativa della sussistenza dei presupposti per il mantenimento del sequestro preventivo può essere colmata in sede di appello cautelare in forza del principio generale di cui all´art. 604 c.p.p., per il quale l'assenza di motivazione non comporta la restituzione degli atti al primo giudice, ma deve essere sanato dal giudice di appello con una decisione nel merito.
» La pubblicazione in rete di contenuti espressamente inneggianti all´ “Italia fascista” e inequivocabilmente diretti alla reviviscenza del partito fascista, ove rappresentino inviti ad iscriversi a un movimento definito “fascista” e a partecipare a manifestazioni di quello stesso movimento, costituiscono una istigazione tale da integrare il reato di cui all´art. 4 L. n. 645 del 1952.
» Il nesso causale fra l´evento dannoso e la condotta colposa del datore di lavoro viene meno per il comportamento imprudente del lavoratore solo quando esso si traduca in una condotta “abnorme, inopinabile ed esorbitante” rispetto al procedimento lavorativo ed alle direttive ricevute, configurandosi come causa esclusiva dell´evento stesso
» Il rispetto delle linee-guida non esonera il medico da colpa grave in caso di morte del paziente se queste ultime si rivelano inadeguate al caso concreto. Il professionista ha infatti il dovere di discostarsene se le condizioni lo richiedono
» Il conducente del veicolo è ritenuto responsabile del decesso del passeggero se non si accerta che le cinture di sicurezza siano da lui indossate
» La cancellazione della società dal registro delle imprese determina l´estinzione dell'illecito “231”, assimilandosi l´istituto alla morte del reo
» L´omessa indicazione nel DVR del pericolo di caduta costituito dalla presenza di un pozzo in pessimo stato di manutenzione collocato in una zona di attività lavorativa liberamente accessibile e fruibile dalla collettività, comporta la responsabilità penale del soggetto RSPP in caso di incidente occorso a terzi in ragione di tale omissione
» Nell'ipotesi di sottrazione da parte dell´imputato di una cosa appartenuta alla persona da lui uccisa, si configura il delitto di rapina se l'idea della sottrazione si forma prima della attuazione della violenza omicida, sempre che l´impossessamento sia conseguenza della violenza omicida. Si configura, invece, il delitto di furto qualora l'idea della sottrazione sorga soltanto dopo la consumazione dell'omicidio
» La scriminante della difesa legittima trova applicazione anche in favore di chi sta commettendo un reato se la condotta illecita non ha provocato il pericolo dal quale l´autore pretende di difendersi e la sua reazione ha una finalità esclusivamente difensiva
» Ribadita l´inapplicabilità dell´art. 131-bis c.p. all´ente, anche in caso di positivo riconoscimento all´imputato, in quanto la responsabilità dell´ente da reato ha natura autonoma rispetto a quella penale della persona fisica
» In caso di subappalto, tra i compiti della ditta affidataria c'è quello di verificare le condizioni di sicurezza dei lavori affidati, la congruenza dei piani operativi di sicurezza delle imprese esecutrici rispetto al proprio, nonché l'applicazione delle disposizioni del piano di sicurezza e coordinamento
» Nel giudizio di appello de libertate le parti sono legittimate a produrre elementi probatori sopravvenuti sempre che vengano rispettati i principi del contraddittorio e di devoluzione, contrassegnati dalla contestazione, dalla richiesta originaria e dai motivi contenuti nell'atto d'appello
» La violazione mediata della legge non integra la fattispecie di abuso d´ufficio (poi abrogata) salvo che la fonte secondaria direttamente violata contenga solo una specificazione tecnica di un precetto comportamentale già compiutamente definito nella norma primaria
» Risponde di concorso esterno nel reato associativo e non di favoreggiamento personale colui che, esterno al sodalizio, contribuisce volontariamente non ad aiutare singoli membri ad eludere le indagini, ma a rafforzare la capacità operativa del gruppo, la sua conservazione e la realizzazione di future attività criminali
» Pur in assenza di uno specifico obbligo di incriminazione, l´abrogazione dell´abuso d´ufficio ha comportato un vulnus di tutela contro le condotte abusive e la violazione dell'imparzialità da parte dei pubblici agenti in danno dei privati per le quali la Convenzione di Merida obbliga gli Stati ad adottare misure preventive efficaci
» La possibile spiegazione alternativa del fatto indiziante non vale ad escludere, in sede cautelare reale, la sussistenza dell'indizio su cui si fonda il fumus commissi delicti
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» Brevi osservazioni sulla relazione della Commissione Alpa: tutela cautelare e ricorso per saltum (rivista Giurisprudenza Arbitrale)
» La responsabilità ex art. 2497 c.c. nei confronti del creditore della società eterodiretta. Primi approdi della Cassazione sulla natura della responsabilità (nota a Cass., 12 giugno 2015, n. 12254) (rivista Diritto Societario)
» “Successioni per estinzione societaria” e “resurrezione interessata di società estinte” (note a Cass., 12 marzo 2013 e Trib. civ. e pen. Cuneo, 16 luglio 2012) (rivista Diritto Societario)