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È di natura ritorsiva e conseguentemente nulla, ai sensi dell´art. 54-bis del d.lgs. 165/2001, la deliberazione assunta da un Direttore di una Pubblica Agenzia concernente la riorganizzazione della struttura in modo da impattare negativamente sulle attribuzioni e sulla posizione ricoperta da un Dirigente-whistleblower della medesima Agenzia

Argomento: Whistleblowing
Sezione:

(Delibera ANAC, 30 luglio 2024, n. 380 )

Stralcio a cura di Davide Fricchione

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“(…) Per poter procedere all’accertamento, nel caso di specie, della violazione dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001, è necessario definire la posizione del segnalante ossia è necessario stabilire se egli possa essere considerato un whistleblower per aver segnalato al RPCT dell’Agenzia Pubblica presunte irregolarità di cui era venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro alle dipendenze dell’Agenzia medesima e possa, conseguentemente, beneficiare dello statuto di tutele riconosciuto dal citato art. 54-bis. Con segnalazione di illeciti trasmessa al RPCT, il Dirigente aveva evidenziato presunte irregolarità sugli incarichi dirigenziali assunti ad interim dal Direttore e su altri profili di anomalia inerenti possibili conflitti di interessi in capo allo stesso. Tale segnalazione era stata indirizzata anche al Presidente della Giunta Regionale p.t., nonché al RPCT Regione. La segnalazione integra pienamente il presupposto di procedibilità previsto dall’art 54-bis, comma 1, d.lgs. n. 165/2001. si ritiene che il segnalante abbia descritto fatti potenzialmente configurabili come un’alterazione del corretto svolgimento dell’attività amministrativa. Segnatamente, le irregolarità riguardano l’uso distorto della funzione amministrativa, come desumibile dalla potenziale violazione dei principi e norme in materia di assunzione di incarichi dirigenziali e di conflitto di interessi nello svolgimento di incarichi pubblici. In merito a tale aspetto, va notato che la disciplina in materia di whistleblowing, così come interpretata dalle Linee Guida vigenti nel regime normativo dell’art. 54-bis del d.lgs. n. 165/2001, richiede che l’analisi di tale requisito “vada compiuta caso per caso, dando rilievo agli elementi oggettivi che emergono dal contesto della segnalazione. Il contenuto del fatto segnalato, ad esempio, deve presentare elementi dai quali sia chiaramente desumibile una lesione, un pregiudizio, un ostacolo, un’alterazione del corretto ed imparziale svolgimento di un’attività o di un servizio pubblico o per il pubblico, anche sotto il profilo della credibilità e dell’immagine dell’amministrazione”. Ebbene, in ragione delle irregolarità sopra descritte, si ritiene che il Dirigente abbia segnalato fatti idonei a ledere il buon andamento dell’attività [continua ..]

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