home / Archivio / Diritto Amministrativo raccolta del 2024 / L´iscrizione nelle cd. white list deve essere circoscritta ai settori tipicamente considerati ..
L´iscrizione nelle cd. white list deve essere circoscritta ai settori tipicamente considerati a rischio di infiltrazioni malavitose
Argomento: Requisiti di partecipazione
Sezione: Consiglio di Stato
“2. Il Comune appellante ha chiesto:
a) in via principale la riforma della sentenza nella parte in cui afferma la necessità per la società aggiudicataria dell’iscrizione alla white list, prevista dall’art. 1, comma 53, della legge n. 190 del 2012, ai fini della partecipazione alla gara d’appalto sia perché le voci n. 58 e n. 59 del computo metrico rientrerebbero nella macrocategoria “demolizioni” che l’aggiudicataria ha dichiarato di voler affidare in subappalto a terzi, con la conseguenza che non avrebbe potuto gravare sulla stessa nessun obbligo di iscrizione dovendo ricadere sul soggetto effettivo - subappaltatore o subaffidatario - esecutore delle stesse, sia perché l’attività di smaltimento dei rifiuti, presa in considerazione dal giudice di primo grado, non rientrerebbe né tra le attività principali, né tantomeno tra quelle complementari ed accessorie dell’appalto;
[…] 9.1. Il giudice di primo grado ha:
- qualificato l’iscrizione nell’elenco di cui al citato art. 1, comma 52, quale requisito di ordine generale che deve essere posseduto dal momento della presentazione della domanda di partecipazione fino alla stipula del contratto, come previsto per tutte le cause di esclusione dall’art. 96, comma 1, del d. lgs. n. 36 del 2023;
- affermato la valenza eterointegrativa della lex di gara di tale fonte di rango primario che si applica alla procedura di gara anche in assenza di un esplicito richiamo in tal senso;
- ritenuto che “non tutte le attività che l’art. 1 comma 53 ritiene a maggior rischio di infiltrazione mafiosa e che, come tali, impongono l’obbligo d’iscrizione nel registro della Prefettura sono oggetto della dichiarazione di subappalto presentata dalla controinteressata” […].
ritiene il Collegio che, pur dovendosi riconoscere la massima importanza alla normativa di prevenzione e contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata, non può tuttavia essere condivisa la tesi del giudice di primo grado secondo la quale l’obbligo di iscrizione nella white list prefettizia di cui all’art. 1, comma 53, della legge n. 190 del 2012 sussisterebbe anche laddove le attività di cui all’elenco di legge presentino, in relazione al complesso delle lavorazioni, un rilievo del tutto marginale.
Come affermato [continua ..]
Sezione: Consiglio di Stato
(Cons. Stato, sez. V, 15 novembre 2024, n. 9201)
Stralcio a cura di Aniello Iervolino
Articoli Correlati: codice antimafia - prevenzione - appalti pubblici